CROMOTERAPIA IN FOTOGRAFIA

La cromoterapia in fotografia può essere considerata uno di quegli ambiti che ci introducono al mondo olistico mediante l’approccio alla luce. Infatti, se fotografia è “scrivere con la luce”, la cromoterapia si serve della luce come fonte di vibrazioni per valutare i colori nelle loro declinazioni terapeutiche. Un mondo affascinante, quindi, che può creare armonia ed essere di valido aiuto nella vita di tutti i giorni.

CROMOTERAPIA E FOTOGRAFIA

Proprio da queste considerazioni preliminari sono partita per sperimentare la fotografia nelle sue declinazioni fine art, dove la predominanza voluta di un determinato colore, piuttosto che di un altro, si è rivelata portatrice di stati d’animo diversi, garantendo un benessere interiore palpabile.

Da sempre la mia inclinazione alla fotografia paesaggistica e naturalistica è indice di un approccio aperto al mondo, inteso sia come manifestazione della natura sia delle opere dell’uomo contestualizzate. La successiva consapevolezza che queste fotografie, oltre che riflettere il pensiero e lo stato d’animo del suo autore, potessero essere valutate come veicolo di benessere interiore, mi ha portato di conseguenza ad approfondire lo studio della cromoterapia. E quale gioia ho provato nel fare questa esperienza!

In questo articolo non voglio certo affrontare il tema della cromoterapia intesa come medicina alternativa, di cui non ho le conoscenze adeguate, bensì di spiegare come la scelta di preferire la predominanza di un certo colore rispetto ad un altro nella fotografia possa trasmettere una particolare vibrazione di benessere.

FOTOGRAFIE COME QUADRI CROMATICI

L’accostamento della fotografia fine art allo studio dei colori predominanti come complemento d’arredo può, quindi, contribuire a garantire un benessere interiore all’interno delle mura amiche di casa. Vi chiederete com’è possibile. Molto semplicemente…

Basta provare a focalizzare l’attenzione su alcuni colori specifici con cui abbiamo arredato le stanze di casa nostra. Consapevolmente o no, la scelta di determinati elementi decorativi, o anche i colori delle pareti, sono il risultato di un piacere, di una vibrazione provati nel momento della scelta. Oltre al piacere, si può fare un passo ulteriore grazie alla scelta consapevole dei colori che possono trasmettere stati d’animo diversi. Proprio per questo motivo diventa importante abbinare colori determinati ai vari locali della casa, anche e soprattutto nella scelta di quadri fotografici studiati per il “proprio benessere psicofisico”.

Proprio a questo riguardo si possono fare scelte di quadri fotografici fine art, opportunamente pennellati su determinate tonalità, che hanno lo scopo di arredare con gusto la casa garantendo al proprio inquilino di sentirsi a proprio agio.

SIGNIFICATO DEI COLORI

Quindi, perché non pensare al rosso come a un colore che imprime vivacità e passione, e quindi abbinarlo al giusto locale della casa? Oppure al blu come il colore che combatte l’ansia e che quindi è più adatto a determinate stanze piuttosto che ad altre? E via via passando attraverso i colori dell’arcobaleno, oppure, ancora meglio, partendo dai colori primari per poi scoprire come il loro intersecarsi e sfumarsi nei colori secondari consenta soluzioni ambientali di stile, senza per questo dover affrontare investimenti proibitivi.

Il vantaggio dello studio dei colori applicato ai quadri fotografici per garantire benessere interiore sta anche nel fatto che in questo modo si consente di lavorare su pareti bianche o comunque chiare e monocolore. Con la garanzia di potersi circondare di elementi di arredo unici, o almeno a tiratura limitata, e addirittura di poterli creare anche secondo le esigenze di chi abita detti locali.

Lo studio del colore applicato ai quadri fotografici, inoltre, deve anche tenere in debita considerazione la luce naturale della casa, nonché l’illuminazione artificiale interna, grazie ai punti luce. L’esposizione delle finestre fornirà già una prima valutazione su come la luce naturale possa valorizzare il quadro fotografico, o, in caso contrario, com’è necessario intervenire in termini di scelta delle pareti o della luce artificiale di supporto.

Da tutte queste preliminari valutazioni ben si comprende come un’oculata scelta cromatica dei quadri fotografici richieda uno studio particolare ed approfondito di diverse componenti.

CONCLUSIONI

Questo articolo introduttivo ad un settore davvero interessante del design vuole essere una breve riflessione su come si possa migliorare l’ospitalità dell’ambiente domestico, così come dell’ambito lavorativo, attraverso un attento studio multidisciplinare delle tematiche richiamate. Un coinvolgimento totale che consente di sentirsi a proprio agio e di sfruttare gli spazi in modo più consapevole.

Da quando ho avviato lo studio relativo al messaggio dietro ogni singolo colore ho anche capito come modificare l’approccio alla fotografia, proprio per interiorizzarla in maniera piena.

Chiunque fosse interessato ad approfondire queste tematiche, consiglio l’iscrizione gratuita alla newsletter del sito www.scaloimmaginario.it per rimanere sempre aggiornati sui prossimi approfondimenti. Naturalmente, per richieste specifiche è a disposizione la mail nei contatti.

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