Servizio fotografico: aspetti legali

E’ ormai consueto scattare foto a persone, sia nella forma del servizio fotografico sia in strada, in quel genere ormai etichettato come “street photography”.

Ma poniamo attenzione a tutti i risvolti legali che si nascondono dietro a uno scatto a una persona?

Vediamo da vicino cosa conviene fare per evitare rischi.

L’antefatto di questo articolo

L’idea di parlare di questo argomento mi è venuta dopo aver letto di recente un articolo su un fotografo finito sotto inchiesta per aver scattato immagini erotiche a minorenni.

Probabilmente questa è una situazione limite, ma le insidie esistono dietro qualunque tipo di fotografia e conviene sapere come è meglio comportarsi.

Adempimenti quando si scattano foto di ritratti

Quando si decide di scattare fotografie a persone si deve partire da un presupposto molto importante.

La persona ritrattata, infatti, deve innanzitutto essere resa edotta di tutti gli aspetti connessi al servizio fotografico che la riguarda.

Indubbiamente questo procedimento è agevolato quando il servizio è concordato e programmato.

Gli adempimenti sono ben più complicati nel caso di street photography, dove pochi sono i fotografi che si attivano al riguardo.

E allora come ci si può comportare?

Partiamo dalla situazione più semplice, che è quella del servizio fotografico concordato con il ritrattato. Di street photography parleremo in un altro intervento.

Servizio fotografico concordato tra le parti

In piena aderenza con il dettato dell’art. 97 comma 2 Legge n. 633/41, innanzitutto la fotografia non deve ledere l’onore, la reputazione o il decoro della persona ritrattata.

E questo è il primo aspetto essenziale che il fotografo deve sempre avere presente.

Vanno bene le fotografie artistiche, naturalmente, e sappiamo che la maggior parte degli scatti è ascrivibile a questa tipologia, però massimo rispetto per la persona ritrattata.

Dato per certo questo atteggiamento, vediamo cosa dovrebbe fare il fotografo prima di iniziare un servizio fotografico.

Si precisa preliminarmente che queste cautele dovrebbero essere proprie sia del fotografo professionista sia del fotografo amatoriale.

Il contratto di prestazione d’opera professionale

Innanzitutto, è bene sottoscrivere un contratto di prestazione d’opera professionale.

Altro non è se non un accordo scritto e sottoscritto, nel quale vengono individuati tutti gli accordi sanciti tra professionista e committente.

In esso si dovranno individuare elementi fondamentali ed altri ulteriori.

Analizzando gli elementi fondamentali, ritengo che gli stessi siano ravvisabili nell’elenco che segue.

1. Individuazione precisa delle parti del contratto

Altri non sono che il fotografo e il committente.

Individuazione precisa significa nome e cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale/partita iva, residenza di entrambe le parti.

2. Oggetto del contratto

Si deve individuare in maniera precisa quale servizio fotografico viene richiesto dal committente al fotografo.

Ad esempio, si potranno anche precisare i luoghi deputati agli scatti, quanti incontri preliminari e sopralluoghi sono previsti, e altro.

Ma si dovrà anche statuire cosa verrà consegnato al committente e in che modalità (cartacea, su USB o altro supporto).

In caso di predisposizione di book fotografico, si indichi le dimensioni dello stesso, il numero di fotografie che deve contenere, e il numero di pagine complessive.

Analoga cura andrà riservata anche nel caso si stabilisca la consegna di fotografie e/o ingrandimenti.

3. Diritto d’autore nel servizio fotografico

Precisare sempre in apposito articolo che il fotografo mantiene il diritto d’autore sulle fotografie oggetto del servizio fotografico e da lui prodotte.

Aggiungere ancora l’autorizzazione da parte del committente al fotografo all’utilizzo del proprio materiale per finalità pubblicitarie, di portfolio e altro.

E’ questo un altro aspetto fondamentale, in quanto si conferma un principio di diritto inconfutabile, ma che sottolineato gli attribuisce importanza.

4. Tempo

Conviene sempre pattuire la durata del rapporto professionale, per evitare sorprese nella giornata delle riprese.

5. Onorario

Con onorario si deve intendere l’importo pattuito, cui si aggiungerà il 4% a titolo di rivalsa, l’IVA del 22% in caso di possesso di partita iva in regime semplificato, o la marca da bollo da € 2,00 per l’adesione al regime forfettario.

Se trattasi di fotografo amatoriale basterà indicare l’importo pattuito al quale si dovrà detrarre la ritenuta d’acconto (20%) che il committente verserà all’Erario in nome e conto del fotografo.

Quindi, l’importo netto sarà bonificato al prestatore d’opera occasionale.

Alla sezione “onorario” converrà indicare quando è prevista la liquidazione dell’importo.

Inoltre, da non dimenticare di precisare in che percentuale dovrà essere versato l’acconto, l’eventuale stato di avanzamento lavori, e il saldo.

6. Consegna

E’ sempre importante indicare la data pattuita per la consegna del materiale, tenendo magari qualche giorno in più a copertura di eventuali imprevisti.

A seconda del tipo di prestazione richiesta, si potrebbe anche prevede un eventuale ritardo, non soggetto a sanzioni.

7. Data e sottoscrizione

Il contratto dovrà poi essere datato e firmato da entrambe le parti.

Firme che dovranno comparire anche nelle cosiddette “clausole vessatorie”.

Meglio corredare il suddetto contratto dalle fotocopie dei documenti di identità delle parti sottoscrittrici, in corso di validità.

Naturalmente dovranno essere sottoscritte due copie del contratto in originale, in modo da consegnarne una al committente e da riservarsene una a cura del prestatore d’opera.

Questi gli elementi essenziali del contratto. Anche se altri andrebbero inseriti.

Mi riferisco all’autorizzazione all’uso dei dati personali e ad una eventuale clausola di recesso.

Elementi accessori del contratto

Ritengo comunque utile prevedere altri aspetti, definibili come accessori, che possono variare e adattarsi a seconda del tipo di prestazione fotografica richiesta.

Vediamo di seguito quali potrebbero essere.

1. Menzionare dove può essere riposta l’attrezzatura

Si sa che l’attrezzatura fotografica è un bene che va maneggiato con cura. Ma anche custodito nella maniera adeguata.

Per questo diventa importante prevedere, nella stesura di contratto di prestazione di opera professionale, la disponibilità di un locale ove riporre l’attrezzatura nei momenti di pausa.

Questa attenzione garantirebbe maggiore tranquillità al fotografo, che si rifletterà in maggiore attenzione nel proprio lavoro.

2. Indicazione di eventuale polizza professionale

Il fotografo, se crede, può indicare nel contratto che è in possesso di polizza assicurativa professionale, anche se su questo aspetto ho sempre qualche dubbio.

In particolare, il dubbio nasce dal fatto che, se da un lato è indice di manifesta professionalità, dall’altro può essere un’arma a doppio taglio.

Soprattutto quando il committente potrebbe non essere soddisfatto del lavoro eseguito.

3. Eventuali alterazioni delle fotografie da terzi

Questo, invece, ritengo sia un aspetto molto importante da inserire in contratto, in virtù delle frequenti alterazioni cui le fotografie sono soggette oggigiorno da parte di terzi.

Quante volte, infatti, capita che un ospite a un matrimonio tagli la fotografia per mettere in evidenza la sua immagine e poi la posti sui social?

Questa operazione, apparentemente innocua, in realtà altera l’equilibrio dell’immagine, sovente svilendo il lavoro del fotografo.

Per questo motivo andrebbe evidenziato nel contratto l’impegno ad informare il professionista della volontà di apporre modifiche alle fotografie consegnate, prima di postarle.

E’ evidente che il fotografo in queste circostanze può contribuire ad interventi sulle fotografie, senza alterarne gli equilibri.

Naturalmente il presente articolo non può essere esaustivo sull’argomento, ma l’intento è solo quello di attirare l’attenzione su aspetti sovente sottovalutati.

La scrivente è comunque disponibile per consulenze legali sull’argomento.

Related Stories

spot_img

Discover

Uso illecito di fotografie altrui

La recente sentenza del Tribunale di Roma, la n. 10041 del 22 giugno 2022,...

CROMOTERAPIA IN FOTOGRAFIA

La cromoterapia in fotografia può essere considerata uno di quegli ambiti che ci introducono...

MONDOVI’ E LE MONGOLFIERE

Mondovì e le mongolfiere: tutto è cominciato assistendo all'affascinante raduno che si tiene per...

FOTOGRAFIE GENERATE DA INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Lo sviluppo tecnologico mette oggi a disposizione del fotografo piattaforme che generano immagini in...

Sabine Weiss in mostra a Genova

Sabine Weiss è in mostra a Palazzo Ducale di Genova fino al 12 marzo...

Popular Categories

Comments